Babbo Natale in piazza!

Babbo Natale in piazza!

Il WAMDI ISTA TEAM col patrocinio della Circoscrizione 4 Seimiglia, organizza, nel giorno 21 dicembre 2008 la manifestazione BABBO NATALE IN PIAZZA nel paese di Montemagno (LUCCA), in collaborazione con A.C.S.I., Corale Befana delle Seimiglia, Misericordia Seimiglia, protezione civile Muttley’s Groups Versilia,
Atletica Montemagno, G.S. Leccio
Durante la manifestazione saranno allestiti due gazebi: uno per la raccolta di generi alimentari destinati ai pi� poveri della nostra comunit� pastorale, l’altro per la missione in RUANDA

Questo il PROGRAMMA:
ORE 15.00 APERTURA
MERCATINI DI PRODOTTI TIPICI E ARTIGIANATO LOCALE
DEGUSTAZIONE DI:
NECCI, CALDARROSTE, BOMBOLONI, VIN BROULE�, QUARTI FRITTI E VINO NOVELLO

ORE 16.00 I FIGURANTI INIZIERANNO A NARRARE LA STORIA DI SANTA CLAUS (per conoscerla leggi tutto l’articolo)

ORE 18.30 DIRETTAMENTE DAL GRANDE NORD A CAVALLO DELLA FANTASIA
SU DI UNA SLITTA TRAINATA DA…RENNE ???????
O !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ANCHE BABBO NATALE HA SCELTO UN MEZZO PI� VELOCE ???
�INIZIO DISTRIBUZIONE DONI �

ORE 20.00 FINE MANIFESTAZIONE

LA VERA STORIA DI BABBO NATALE

Nel bosco di Bursi vivevano felici gnomi, ninfe, elfi,Rins, Nuxs, nascosti dagli umani passavano il loro tempo a curare fiori, piante e animali.
All�inizio di ogni primavera si riunivamo al cospetto di Ak (signore dei boschi ),i Rins (custodi di piante e fiori ),i Nuxs (guardiani degli animali e piante vecchie),Elfi, Ninfe (custodi della primavera)eGnomi (protettori delle pergamene) tra le Ninfe ve ne era una veramente speciale si chiamava Nessil era lei che preparava il nettare che serviva per predire il nuovo anno.
In quell�anno il nettare era squisito si potrebbe dire che avrebbe previsto la nascita di una nuova fonte di gioia Ak dall�alto del suo trono raccontava a tutti gli abitanti di Bursi dei viaggi tra gli umani e particolare inatteso nell�ultimo, l�incontro imprevisto con un bimbo abbandonato nel paraggi del bosco, raccolto il piccolo cucciolo di uomo fu affidato alle cure di Scigra ( la leonessa), Nessil udito tali parole si diresse nell�angolo sperduto della foresta di Bursi dove viveva Scigra e vedendo il bimbo se ne innamoro anche perch� gli immortali come lei non potevano aver figli, implorando la leonessa e sfidando le leggi severe del grande consiglio decise di adottarlo, Ak saputo questo si arrabbio molto, ma poi capi che l�amore che Nessil provava verso il piccolo era cosi grande e acconsenti, tuonando dall�alto del suo potere decise che sarebbe stata l�unica eccezione e non ne avrebbe pi� accettato.
Ak assieme a tutti gli abitanti decise di mettergli nome Claus che nella lingua delle Ninfe significava piccolo, e nella lingua umana si dice Nicolas.
Passarono anni felici dove il tempo rendeva gioiose le giornate e il piccolo Nicolas cresceva, ma il tempo passa e anche lui divenne adulto e fu in quelli anni che Ak decise che era giunta l�ora che Nicolas conoscesse i suoi simili, portandolo con se a vedere il mondo degli umani, gli fu data una fascia magica che appena indossata lo rendeva invisibile per poter vedere e non essere visto dandogli anche la possibilit� di volare.
Volarono per monti e valli dai pi� piccoli paesi alle grande citt� Nicolas rimase molto turbato dalla grande infelicit� che regnava tra gli umani .
Al suo ritorno decise di lasciare il bosco di Bursi e costruire una casa ai margini della foresta, assieme a lui un folletto gli teneva compagnia, iniziarono i duri lavori per costruire la casa anche perch� per il grande rispetto ai Nuxs non volle tagliare le piante li vicino ma and� a raccogliere i tronchi abbattuti dal vento verso il fiume.
I Nuxs felicissimi di tale scelta resero a Nicolas il favore e nella notte, mentre dormiva vicino al folletto, gli costruirono una bellissima dimora, al suo risveglio impressionato del grande dono ne rest� entusiasta, la visita di sua madre Nessil con un dolcissima gattina di nome Brinchi lo rese felicissimo.
Nicolas volle conoscere pi� da vicino il mondo dei suoi simili e comincio a far viaggi nei paesi circostanti al bosco, fu proprio fra un viaggio e l�altro, ricambiando un dono di un bimbo, comincio quella che sarebbe stata la missione della sua vita, da un semplice pezzo di legno intagliato aveva inventato il primo giocattolo della storia; con l�aiuto dei suoi amici i Rins Nuxs Ninfe e Fate sempre pronti a collaborare perfezionarono una nuova arte, questo semplice gesto pose i semi che sarebbero state le basi del dare e avere.
I viaggi iniziarono ad essere sempre pi� frequenti e dietro a se lasciava bimbi sempre pi� felici,e Agawa popolo malvagio che viveva nelle caverne del Monte Nero sempre pi� arrabbiati.
Nicolas viveva nella gioia che donava ai bimbi e proprio grazie a questa felicit� tutti incominciarono a paragonarlo a un santo e lo ribattezzarono San Nicolas o Santa Claus.
Gli Agawa divennero sempre pi� arrabbiati e derubarono tutti i giochi che aveva costruito, avvilito,ando da Ak per chiedere il suo aiuto fu allora che conobbe Will ( signore delle renne) il quale decise di darli due renne Do e Ollj ma con l�obbligo di riconsegnarle prima del sorgere del Sole, ma nella foga di accontentare pi� bimbi non si rese conto che il Sole era ormai alto nel cielo ed al suo rientro Will si arrabbio molto dicendogli che non glie le avrebbe pi� date, anche in questo caso Ak intervenne e su sua decisione volle che i doni venissero consegnati in una sola notte: la vigilia di Natale, Will per tale giorno decise di prestargli altre sei renne, intanto Ak e tutto il popolo di Bursi, attaccarono il Monte Nero dove gli Agawa vivevano, sconfiggendoli poterono recuperare tutti i giochi che avevono sottratto a Nicolas.
Ogni anno nel giorno della vigilia di Natale Nicolas porta gioia e felicit� scendendo dai camini accendendo alberi di Natale, riempie calze lasciate appese al camino di diversi dolci e doni ; purtroppo anche San Nicolas diventava ogni anno sempre pi� vecchio e i primi malanni si manifestarono.
F� allora che Ak dal suo trono convoc� il Consiglio Supremo e valutato il grande dono di generosit� che aveva determinato la vita di Nicolas chiese e ottenne il mantello dell� immortalit� che gli permette di stare coi bambini che ama per l�eternit�.
Nicolas aveva dato il grande insegnamento nel dare importanza nel voler bene a sperare e credere.

Questa � tutta la verit� e nient�altro che la verit� su Santa Claus

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